counseling e stringhe

Counseling e stringhe

(di A. McFantie)

Ho deciso di scrivere questo articolo non per fare polemica con il collega Casimof, ma perché sollecitato dai miei allievi e da chi mi segue da molti anni.

 

Il campo relazionale

Il prof. Casimof sa molto bene che la fisica permea la nostra vita e anche i nostri comportamenti, così come le relazioni che mettiamo in essere. Infatti proprio lui parla di Campo Relazionale facendo riferimento alle teorie di Lewin e di Maxwell e, sempre lui e non io, fa il parallelo tra particelle elementari e individui, quando afferma che se le particelle – elettroni, bosoni…– creano un campo, allora anche le persone lo creano e lui chiama questo campo il Campo Relazionale di Casimof (leggi l'"Errore del quadrato di Casimof").

Allora, dico io, perché non spingerci ancora più in profondità? Perché negare che la Meccanica Quantistica non possa influenzare i comportamenti, i pensieri e gli stati d’animo di una persona? E se così fosse – e lo è!– perché non intervenire in modo terapeutico su situazioni disfunzionali?

Come funziona? Provo a rispondere in modo semplice a questa domanda complessa dato che coinvolge modelli e teorie di varie discipline.

Mente e anima

Possiamo affermare – e siamo in buona compagnia dato che neuro scienziati parlano sempre più spesso di mente e consapevolezza in termini di anima – che l’anima sia una caratteristica, o meglio una proprietà dell’essere umano. Da quando si è a conoscenza che la mente non è più localizzata nel cervello, la domanda che ci si pone è io chi sono e, soprattutto, dove sono? Infatti non siamo in grado di scegliere quale sia la domanda più corretta tra le due: “Io sono un cervello” o “Io ho un cervello”. Rispondere significherebbe aver capito dove siamo –sia internamente che esternamente al nostro corpo. Anche se in molti sono convinti che nel caso di trapianto di cervello converrebbe essere il donatore, ricerche recenti hanno trovato che pensiamo e consapevolizziamo con altre parti del nostro corpo. Ma allora, possiamo ipotizzare che ci sia un controllo superiore – rispetto al cervello – che dà le caratteristiche ad una persona che, cioè, fa di quella persona, quella persona e non un’altra. Molti, questo controllo superiore, lo chiamano anima.

L’affermazione, giusta ma ingenua, che fa Casimof è: se esiste da sempre perché non l’abbiamo mai né vista né misurata? E qui entra la mia teoria.

Anima e stringhe

La teoria delle stringhe e la MQ ci hanno spiegato – anche se non in modo chiaro e definitivo – che il mondo è vibrazione e che le stringhe vibrano per generare particelle diverse e che gli elettroni compaiono e scompaiono inghiottiti da micro buchi neri fluttuando tra le pieghe dello spazio – tempo. Tutto vibra e tutto emette radiazione ma questo avviene per lunghezze dell’ordine della costante di Planck (la lunghezza di Planck Lp).

È per questo, caro Sante, che non siamo, fino ad ora, riusciti a vedere l’anima né a misurarla: perché la nostra attuale tecnologia non ce lo permette. L’anima vibra, così come le stringhe, in altre dimensioni – ricordiamoci che per la teoria delle stringhe viviamo in un mondo a 10 o 26 dimensioni – e queste vibrazioni dell’anima danno le caratteristiche umane cosi come quelle delle stringhe danno le caratteristiche alle particelle elementari.

L’anima possiamo assimilarla ad un micro elemento umano, qualcosa che si forma con la creazione dell’individuo. Potrebbe essere un’informazione insita nel DNA o migrare da individuo a individuo dopo la morte del corpo allo stesso modo in cui fanno gli atomi e gli elettroni.

Alle dimensioni Lp (10 – 35 m) c’è un altro universo governato da una fisica che ancora non conosciamo, ma che non per questo possiamo escludere e che vibra creando il mondo che noi conosciamo.

Sono convinto che il prof. Casimof abbia avuto intuizioni in tal senso e vorrei gettargli, più che una provocazione, una corda – stringa – a cui aggrapparsi per tirarlo nella mia direzione. Ma che cosa può essere il “relazzone” (leggi qui La Teoria del Campo e la Meccanica Quantistica, di Sante Casimof), che lui cita nella sua teoria del CR, se non la particella generata dalla vibrazione dell’anima in una dimensione ripiegata a noi invisibile? L’anima, in questa ipotesi, agisce in uno spazio – tempo quantistico dove non solo la fisica è diversa, ma anche la natura delle cose. Intervenire su queste oscillazioni in frequenza e quindi in energia, porta a cambiamenti sostanziali nel singolo e permette di far fare all’umanità quel salto – quantico – in consapevolezza portandola a nuovi livelli. Vibrare a frequenze diverse comporta consapevolezze diverse.

Counseling multidimensionale

Per concludere, voglio sottolineare che ci sono molti punti in comune tra la mia teoria e quella di Casimof, ma anche discordanze sull’applicazione pratica all’essere umano. Se consideriamo possibile quanto fin’ora esposto, appare chiaro che possiamo arrivare a conoscere il senso delle cose se usciamo da una logica riduzionista: i nostri comportamenti e pensieri vengono creati e condizionati dall’anima, che fa parte di un tutto nascosto tra le pieghe di un universo a molte dimensioni. Lavorare sull’anima, non con un approccio religioso o mistico, bensì scientifico, ci permetterebbe di comprendere il senso della vita e di noi in essa. Il counseling che io propongo negli incontri di gruppo con i miei allievi è quello per cui ci si confronta sulla lunghezza di Planck portando la propria anima a vibrare a lunghezze d’onda superiori e in dimensioni in cui il mondo che conosciamo perde di significato e con esso i problemi che ci affliggono.

Alla cara “vecchia strada” che analizza – vanga alla mano – gli ancestrali e polverosi problemi del singolo individuo, tentando di risolverli con terapie psicologiche lunghe e dolorose, si affianca la “strada nuova” che in barba al proverbio sa bene cosa trova e dove lo trova: un approccio di counseling quantistico multidimensionale – bisturi alla mano – in cui non si destruttura la persona, non si indaga sul suo desiderio di uccidere il padre per congiungersi con la madre, ma ci si connette alla frequenza di vibrazione della sua anima. 

Questo nell’ottica, caro Sante, che ci si deve occupare di cose molto più grandi, o, sarebbe il caso di dire, tremendamente piccole.

 

Asso McFantie

Trinidad, 28 Marzo 2015

Asso McFantie, Counselor Quantistico nato in California, rivale di Sante Casimof