pragmatica della comunicazione umana

Pragmatica della Comunicazione Umana

Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi

Autori: P. Watzlawick; J. H. Beavin; Don D. Jackson

Edizione: Astrolabio Ubaldini, 1971

 

Il libro che consigliamo di leggere a chiunque nutra un interesse per la comunicazione e per le sue implicazioni nei comportamenti umani è stato pubblicato nel 1967 presso la W.W. Norton & Co. di New York  e tradotto per la prima volta in italiano nel 1971 da Massimo Ferretti, per i tipi di Astrolabio Ubaldini Editore.

Pragmatica della comunicazione umana – Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi è stato scritto da Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin e Don D. Jackson; i tre principali ricercatori del Mental Reasearch Institute (MRI) di Palo Alto, California.

Watzlawick conobbe Don D. Jackson durante una conferenza sulla Teoria della Comunicazione. Don D. aveva fondato l’MRI ed era il famoso psichiatra che aveva introdotto il concetto del doppio legame, fondamentale nella comprensione della schizofrenia. Grazie a questo primo incontro, nel 1961 Watzlawick iniziò a studiare a Palo Alto come ricercatore nell’ambito della pragmatica della comunicazione umana presso l’MRI insieme a Gregory Bateson e allo stesso Don D. Jackson.

Questo testo è ancora considerato a livello mondiale una pietra miliare delle teorie della comunicazione interpersonale e rappresenta un punto di riferimento anche per l’intera area psicologica. Il motivo di tanta risonanza sta in uno degli assunti da cui parte il saggio: l’importanza del contesto e la natura della relazione entro i quali avviene lo scambio comunicativo. Per capire come funziona la comunicazione umana quindi è necessario osservare le persone mentre comunicano in modo da risalire alle regole che governano il funzionamento dello scambio d'informazioni.

Le conseguenze di questa premessa hanno rappresentato una vera svolta nelle modalità d’analisi e nella comprensione delle comunicazione umana  e di alcune patologie mentali, allargando notevolmente gli orizzonti di ricerca, infondendo nuova energia vitale agli studi psicologici e gettando le basi della comunicazione strategica.

La psicodinamica freudiana tradizionale infatti aveva studiato fino ad allora i puri processi intrapsichici come qualcosa di indipendente dai soggetti e dai contesti in cui avvenivano, ignorando del tutto le cause culturali, sociali e personali che li regolano.

In Pragmatica della comunicazione umana, gli autori analizzano i paradossi comunicativi, la loro origine e natura e la loro incidenza nei rapporti umani; espongono in modo chiaro e semplice i risultati di alcuni studi condotti al MRI sulla comunicazione interpersonale e sugli effetti che essa produce sia sui modelli di comportamento che le persone assumono, sia sulle patologie mentali. Comunicazione e comportamento sono intrinsecamente correlati al punto che nel libro vengono dichiaratamente intesi come sinonimi.

In questo modo prende forma l’ipotesi che i comportamenti patologici non esisterebbero all'interno dell’individuo isolato per una sua particolare “predisposizione” mentale o tendenza caratteriale, ma possono essere interpretati – e affrontati – come tipi di interazioni patologiche. I tre ricercatori hanno dimostrato come la comunicazione possa assumere declinazioni patologiche causando relazioni umane non funzionali e morbose.

In questo saggio vengono applicate le scoperte della filosofia e della scienza  –  rivoluzionarie per l’epoca  – all’analisi del comportamento tra esseri umani; gli autori di questo testo fondamentale, hanno concepito «una nuova concezione della malattia psichica e della psicoterapia, basata sulla cibernetica, sulla logica, sulla teoria dei giochi e sulla teoria dell’informazione».

Nel libro viene introdotto anche il concetto di metacomunicazione, che pone il problema della consapevolezza di sé e degli altri all’interno della relazione interpersonale e grazie alla quale è possibile costruire una comunicazione efficace.

Il testo è fruibile e illuminante anche per chi si avvicina allo studio della comunicazione per la prima volta, grazie al glossario dei termini tecnici o scientifici, all’indice analitico degli autori e degli argomenti e ai numerosi esempi pratici tratti dall’esperienza professionale dei tre ricercatori, che arricchiscono e ottimizzano la comprensione dei concetti teorici espressi.